Tra i diversi test antidroga presenti sul mercato, quello per la cocaina è uno dei più utilizzati. Questa sostanza stupefacente è sempre più diffusa nella nostra società, con conseguenze spesso drammatiche. Individuare un consumatore abituale di questa droga, a differenza di quello che si crede, non è sempre facile e l’esame antidroga per la cocaina è l’unico sistema affidabile e certo per determinare se una persona fa uso di questa sostanza.
La cocaina è un potente stimolante che agisce direttamente sul cervello, e può presentarsi nella forma di cloridrato o di base libera. Il primo è una polvere, viene quasi sempre inalato, ma può anche essere iniettato; il secondo è a scaglie o tavolette e viene di solito fumato. I cristalli di cocaina vengono chiamati crack e vengono fumati in speciali pipe o con strumenti improvvisati. La cocaina viene anche combinata con l’eroina, con il nome di speedball e spesso viene assunta insieme all’alcool, il quale controbilancia gli effetti della cocaina.
Inizialmente la sensazione provocata da questa droga è quella di far sentire l’utilizzatore al centro di tutto, con sensazioni di euforia, forza, bellezza, maggiore efficienza fisica e mentale, minore bisogno di dormire e mangiare. Con l’uso prolungato di questa sostanza, tuttavia, possono insorgere manie che portano, con sintomi paranoici, a vivere in una dimensione surreale e distaccata dalla realtà.
Come altre droghe la cocaina induce il rilascio di Dopamina nel cervello e ne prolunga notevolmente gli effetti. Fisiologicamente gli effetti cocaina sono: contrazione dei vasi sanguigni, dilatazione delle pupille, aumento della temperatura corporea, del ritmo cardiaco e della pressione sanguigna, in seguito tremori, vertigini, spasmi muscolari.
Sono diversi gli indicatori che possono rivelare l’uso di cocaina. Il cocainomane è scostante e ha repentini sbalzi d’umore. Può passare da un atteggiamento di apatia a uno di aperta aggressività verso chi lo circonda, anche e soprattutto nei confronti dei propri cari. Questo perché il cocainomane sta trasgredendo nei confronti dei suoi familiari e per giustificare i propri sensi di colpa trova dei motivi per i quali è “giusto” attaccarli.
Chi fa uso di cocaina spende molto denaro senza valide motivazioni. Può essere iperattivo per alcuni giorni (o notti) per poi crollare in una profonda letargia. Le pupille dei suoi occhi sono più dilatate del consueto anche in presenza di luce. Solitamente ha il naso congestionato e sembra avere un perenne raffreddore; può perdere sangue dal naso e usa moltissimi fazzoletti di carta.
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Altro segno dell’uso di cocaina è l’assenza di stimoli della fame. Molto spesso al consumo di cocaina si associa quello di alcool in una pericolosa miscela. Una persona che usa cocaina può sudare mentre dorme e avere degli scatti involontari. Spesso non riesce a tenere ferma la mandibola che si muove in modo insolito.
La vita del consumatore di cocaina si riempie di bugie e sotterfugi come per gli altri drogati: se prima di iniziare l’abuso di droga era solare, intraprendente e aveva passioni ed hobby, in seguito diventa apatico, spesso abbandona tali attività o addirittura perde il lavoro e abbandona gli studi. Gli scopi e gli obiettivi primari lasciano il posto a un “lasciarsi vivere” con la scomparsa di un atteggiamento attivo nei confronti della vita.
Nell’altalenare dei suoi umori, nella chiusura verso gli altri e nei suoi segreti e sotterfugi il cocainomane potrebbe arrivare a sviluppare comportamenti psicotici e sentirsi perseguitato, con l’insorgere di idee e manie fisse. Potrebbe essere convinto del tradimento del suo partner e provare forti gelosie verso tutti. Il consumatore di cocaina spesso si assenta senza valide motivazioni e non rispetta gli impegni assunti. Queste circostanze spesso si accompagnano a un deperimento fisico e a un forte dimagrimento. La persona che usa cocaina difficilmente si cura delle sue proprietà e può essere disordinata e sciatta.
I test antidroga sulle urine e sul sangue consentono di individuare il consumo di cocaina se avvenuto pochissimi giorni prima del test, mentre l’esame tossicologico del capello permette di individuare i consumi di cocaina anche se effettuati fino a 12 mesi prima.